Arrivano a Napoli le reliquie di Santa Teresa d’Avila

Arrivano a Napoli le reliquie di Santa Teresa d’Avila

Sono arrivate a Napoli le reliquie di S. Teresa (il sangue, la trachea e la cappa, custodite in un reliquiario a forma di castello). Oggi, primo dicembre, e domani nella Chiesa a lei intitolata nel quartiere di Chiaia (oggi alle ore 16,00 il rito di accoglienza e, poi, alle 18.00 la solenne celebrazione). Domani la chiesa resterà aperta tutto il giorno. Qui, dove da ottobre sono cominciate le celebrazioni per il V centenario della nascita della santa castigliana, torneranno dopo essere state accolte in monasteri (Arco Mirelli dal 3 al 5 dicembre e Ponti Rossi dal 13 al 14 dicembre) e parrocchie. In questa peregrinatio delle reliquie sono, infatti, coinvolte anche alcune parrocchie della Diocesi: il 6 e 7 dicembre saranno accolte nella Parrocchia di S. Maria di Costantinopoli a Cappella Cangiani (dov’è prevista anche una incontro per giovani e famiglie dal tema “Le parole dell’amore”); dal 16 al 18 nella parrocchia dell’Addolorata alla Pigna e dal 19 al 21 dicembre nella Parrocchia dell’Ascensione.

Chiesa di Santa Teresa a Chiaia (01)Si rinforza così il legame di Napoli con Teresa d’Avila, nato durante la dominazione spagnola del Regno e manifestatosi con slancio il giorno in cui la Chiesa canonizzò la carmelitana scalza: il 12 marzo 1622 una grande festa popolare fu organizzata dai napoletani per S. Teresa d’Avila. Napoli la considerava già allora sua benefattrice. Il 4 aprile 1664 il carmelitano padre Vincenzo della Croce, napoletano di adozione, riferì che il Parlamento Generale, convocato dal reggente, “il divotissimo signor conte di Pegnaranda, viceré con larghissime sovvenzioni” (Celano) aveva proclamato, per acclamazione, S. Teresa di Gesù patrona e protettrice della città e del Regno di Napoli. Il numero dei compatroni salì a nove (oggi sono 52).

Share