Gli occhi di Santa Lucia, la testa di Sant’Aniello

Gli occhi di Santa Lucia, la testa di Sant’Aniello

Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco

Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco

Passeggiata tra la chiesa del Purgatorio ad Arco fino alla collina di Caponapoli e alla chiesa di Sant’Aniello tra storie e leggende.

Il complesso Museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco e Legambiente Campania organizzano per il 13 e il 14 dicembre 2014 un doppio appuntamento per festeggiare le ricorrenze di Santa Lucia e Sant’Aniello che, secondo le fonti, furono cugini.

Un’occasione per riscoprire la storia delle loro vite, il legame con Napoli e per percorrere tra piccoli cardini e decumani una zona della città ricca di culti: da via Tribunali si salirà verso la collina di Caponapoli.

Il giorno 13, in occasione della celebrazione della festa di Santa Lucia, è prevista un’apertura straordinaria del Complesso Museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, durante la quale si approfondirà la singolarità del culto per la Santa, raccontando anche le leggende nate intorno ad un’altra Lucia, anima eletta tra le anime pezzentelle custodite nell’ipogeo della chiesa, al quale la devozione popolare ha dedicato attenzioni e preghiere.

“Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”, recita un antico detto popolare. La festa liturgica di Santa Lucia ricorre il 13 dicembre, ma nell’antico calendario Giuliano, la festa della santa cadeva il 21 dicembre, giorno del “solstizio” invernale, quando le ore di luce sono minori rispetto a qualsiasi altro giorno dell’anno. La celebrazione della festa in un giorno vicino al solstizio d’inverno, era probabilmente dovuta alla volontà di sostituire antiche feste popolari che celebravano la luce e si festeggiavano nello stesso giorno, in quanto, in tempi passati, si usava spesso associare i giorni dell’anno a fenomeni meteorologici o astronomici. Il culto della santa si è diffuso nel Medioevo in tutta Italia dando vita ad altre credenze e usanze. La martire siracusana è diventata molto popolare, ed è molto venerata anche in Svezia sia dalla chiesa cattolica, che da quella luterana.

Sant'Aniello a Caponapoli

Sant’Aniello a Caponapoli

L’antico patronato di Santa Lucia sul solstizio, momento magico perché segna la rinascita simbolica del sole, l’ha infine trasformata in una dispensatrice di doni per il nuovo anno in alcune zone del Nord-Est d’Italia, e le tradizioni gastronomiche che spesso sono legate alle festività, si sono diffuse in tutto il Paese creando quel legame popolare che ancora sopravvive alle mode e ai cambiamenti di usi e costumi. Il Complesso museale sarà aperto durante la giornata secondo il consueto orario dalle 10,00 alle 17,00, per poi riaprire nuovamente alle 19,30 con la visita e la degustazionedei dolcetti di Santa Lucia.

Il giorno14 sarà dedicato a Sant’Aniello, con uno speciale appuntamento dedicato al Santo, soggetto principale del dipinto custodito nell’Oratorio dell’Immacolata del Complesso museale, per promuovere una raccolta fondi per il restauro della grande tavola che dovrebbe essere riposizionata in chiesa.

Nella Chiesa di Sant’Aniello si assisterà a un concerto, il primo, il 13 dicembre, offerto dal Coro Polifonico “Singing in the Sun” della Seconda Università di Napoli, diretto da Gennaro Carlo Forni, il secondo, il 14 dicembre, offerto dal Coro Giovanile del Teatro San Carlo “I Sancarlini”, diretto da Carlo Morelli.

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