Al via Sanremo 70, tra inclusività, crossmedialità e valori umani

Al via Sanremo 70, tra inclusività, crossmedialità e valori umani

(dall’inviato a Sanremo, Matteo Minà) Un Festival aperto alla città per festeggiare le 70 candeline. Ideato come una sorta di Mostra del Cinema di Venezia, con tanto di lungo red carpet e un maxi palco live per coinvolgere il pubblico in un evento collettivo e crossmediale, non più solo pensato per la tivvù. Parte stasera, 4 febbraio, con tante novità, la settantesima edizione della grande manifestazione della canzone italiana, che si concluderà sabato prossimo nella città dei fiori. Lo show, in diretta su Rai 1, avrà anche un codice valoriale forte, sia per l’importante heritage della kermesse ligure, che tra le altre sarà ripercorso nella serata del 6 febbraio, con i 24 artisti della sezione Campioni chiamati a reinterpretare, da soli o in duetto, brani che che hanno fatto la storia del Festival di Sanremo. Ma anche per la centralità dei legami umani, come la reunion dello storico quartetto I Ricchi e Poveri, con la partecipazione sul palco dell’Ariston, che di fatto sancisce la pace tra i componenti, proprio a 50 anni dalla loro prima partecipazione. Ma quella condotta da Amadeus sarà anche una kermesse dell’inclusività, con grande spazio per la prima volta alla lingua dei segni, con 15 interpreti Lis che garantiranno una copertura totale della diretta, e con sottotitoli in un canale dedicato della piattaforma digital RaiPlay. Tra gli artisti campani un ruolo centrale è quello di Anastasio, rapper originario di Meta e vincitore di X Factor nel 2018, in gara tra i big già stasera con il brano Rosso di Rabbia, di cui è autore del testo. Ma anche la partecipazione come ospite di Massimo Ranieri, che si esibirà da solo in un brano inedito e in coppia con Tiziano Ferro. Infine, il partenopeo Marco Sentieri sarà in gara domani tra le Nuove Proposte con la canzone Billy Blu.

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