Leggere il naufragio a voce alta per guadagnare la riva

Leggere il naufragio a voce alta per guadagnare la riva

Da sinistra: l’attore Enzo Salomone, l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele, l’attore regista Massimo Andrei la presidente dell’associazione culturale Soup, Alessandra Calvo e la presidente dell’associazione culturale A voce Alta, Marinella Pomarici.

Da sinistra: Enzo Salomone, Nino Daniele, Massimo Andrei, Alessandra Calvo e Marinella Pomarici.

In un tempo di scarsa speranza e di ottimismo zero, parlare di naufragi può apparire almeno di cattivo gusto. A maggior ragione in una città come Napoli, scaramantica per sua natura. Ma non è il caso dell’Ottava edizione degli Incontri di lettura a voce alta, presentata ieri mattina al Pan, che ha come tema centrale proprio il naufragio. In questo caso, il naufragio non è letto solo come tragedia, ma come il momento di difficoltà maggiore, nel quale si trova la forza di reagire e, perché no, la speranza in un futuro migliore. È una provocazione lanciata alla Città dalle associazioni Soup e A voce alta, organizzatrici dell’evento, per contrastare il diffuso senso di rassegnazione. Lo strumento per raggiungere lo scopo è il libro letto al pubblico a voce alta, in diversi luoghi della città.

Parlare a Napoli di naufragi, – conferma Marinella Pomarici, presidente di A voce  – è un po’ come parlare di corda in casa dell’impiccato: naufragio del territorio, della legalità, del buon governo, ma soprattutto del futuro dei giovani. Ma c’è anche un altro naufragio, quello dei libri e della lettura: in Italia, soprattutto al Sud, si legge poco. Con i nostri Incontri di lettura, vogliamo riportare anche questo tema  al centro dell’attenzione”.

Chiedere aiuto alle pagine di un libro e alla letteratura è un sistema per trasformare la rassegnazione in voglia di riscatto, nella rinascita che tutti vorremmo. “Del resto, –  conferma Alessandra Calvo – i naufragi sono uno dei temi ricorrenti nella letteratura, talvolta utilizzato come espediente narrativo per introdurre un mondo diverso, talvolta con riferimenti ironici o sarcastici al mondo contemporaneo, altre volte usato per raccontare un’avventura, un ritorno alla semplicità, alla realtà del confronto con la natura”.

logo naufragi2_ridPer un’intera settimana, naufragi esistenziali, sentimentali, tragedie del mare e dell’animo saranno interpretati, indagati e raccontati da tanti ospiti: Isabella RagoneseLuigi Lo Cascio, Massimo Andrei, Enzo Salomone, Rossana Valenti, Maurizio De Giovanni, Serena Gaudino, Simone Laudiero, Nicola Lagioia, JoLendle, Marino Sinibaldi, Fabrizio Valletti, Silvio Perrella, Ginevra Bentivoglio, Giovanni Casertano, Mario Mastropaolo, Mirella Barracco, Laura Trisorio, Francesco Vaccaro.

Alla presentazione di ieri hanno preso parte, oltre a Marinella Pomarici e Alessandra Calvo, l’attore regista Massimo Andrei, l’attore Enzo Salomone e l’assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele.

Quest’ultimo ha annunciato che il Comune, nei prossimi giorni, procederà al recupero di un mutuo da 200mila euro. “Lo investiremo – ha detto – nell’acquisto di libri per le biblioteche comunali: attiveremo una pagina Web attraverso cui chiederemo ai cittadini quali libri vorrebbero a propria disposizione. Inoltre, riapriremo la biblioteca Angiulli nel quartiere Stella e la biblioteca Mazzacurati a Bagnoli. Ogni mese, ci sarà un fine settimana dedicato all’editoria campana sul lungomare e le librerie saranno aperte fino a tarda sera. Tutto in vista dell’evento di giugno: il Festival della letteratura, in cui vorremmo creare una sinergia tra i vari format, primo fra tutti gli Incontri di lettura a voce alta”.

Mirella Barracco è tra gli ospiti degli Incontri di lettura a voce alta

Mirella Barracco è tra gli ospiti degli Incontri di lettura a voce alta

L’attore Massimo Andrei, nel suo intervento, ha dato una lettura ancora diversa del tema dell’evento, legandolo al territorio partenopeo e quasi paragonando la Città a una Fenice che risorge dalle ceneri: “Il naufragio, credo che per Napoli sia proprio uno status che ci porta ad affogare e poi riemergere, ciclicamente. Ed è un sentimento che appartiene a tutti, anche a quelli che apparentemente risplendono sempre”.

Il suo collega Enzo Salomone ha invece definito gli Incontri di lettura a voce alta come il recipiente ideale per un artista, sottolineando la loro utilità sociale. “La voce – ha detto – fa ‘risuonare’ la parola scritta e ciò vale per la prosa tanto quanto per la poesia. Un paese normale dovrebbe avere luoghi istituzionali in cui leggere a voce alta”.

Ma Napoli – lo sappiamo – non è un paese normale: di fronte alla proposta, l’assessore Daniele ha alzato le braccia: “Con un budget di soli 300mila euro destinati alla Cultura – ha concluso – non possiamo realizzare più di ciò che già facciamo”. E questa notizia è un naufragio che ci coinvolge tutti.

 

Programma Incontri lettura a voce alta 2014

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