I cantieri della voce con Sara Mingardo

I cantieri della voce con Sara Mingardo

Il Festival Internazionale di Musica Antica Soave sia il vento offre l’opportunità di assistere come uditori a una masterclass a cura di Sara Mingardo, una delle rarissime voci di autentico contralto della scena musicale odierna. Sabato 20 dicembre alle ore 18.00, presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena nell’ambito del progetto I cantieri della voce, il pubblico potrà seguire una lezione sotto la guida di una delle più importanti voci della scena barocca internazionale: Sara Mingardo che sarà accompagnata da Piefrancesco Borrelli, maestro al cembalo. Una speciale opportunità offerta dal Festival agli appassionati ma anche ai giovani che scelgono di specializzarsi nelle tecniche e prassi esecutiva della musica vocale barocca.

Sara Mingardo rappresenta una rara realizzazione di quell’ideale settecentesco in cui bellezza e naturalezza del suono ed espressività sono in perfetta armonia. Un Grammy Award e un Premio Abbiati, più una lunga serie di riconoscimenti per la qualità del canto: la Mingardo è considerata il miglior contralto del panorama italiano ed è regolare ospite di alcune fra le principali istituzioni musicali in Italia e nel Mondo. Il suo timbro e la sua voce sono riconosciute come fra le più importanti dello scenario internazionale.

Sara Mingardo

Sara Mingardo

Ha collaborato e collabora stabilmente con direttori d’orchestra del calibro di Claudio Abbado, Ivor Bolton, Riccardo Chailly, Myung Whun-Chung, Colin Davis, John Eliot Gardiner, Emmanuelle Haïm, Marc Minkowski, Riccardo Muti, Roger Norrington, Trevor Pinnock, Maurizio Pollini, Christophe Rousset, Jordi Savall, Peter Schreier, Jeffrey Tate e con le principali orchestre internazionali, tra cui Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Boston Symphony Orchestra, Orchestre National de France, Les Musiciens du Louvre, Monteverdi Choir & Orchestra, Les Talens Lyriques, Academia Montis Regalis.. è presente nei più prestigiosi contesti musicali internazionali tra i quali: Musikfesten a Brema, Accademia Santa Cecilia, Festival Anima Mundi di Pisa, Barbican Hall di Londra, Salle Pleyel di Parigi, “die Singel” di Anversa.

Questa la sua testimonianza rilasciata per il Festival: “è evidente che in tre giorni, non c’è nessuna pretesa di migliorare sostanzialmente la tecnica dei ragazzi che incontro, tantomeno la presunzione di diventare determinante per le loro scelte; cerco, in buona fede, di scoprire insieme a loro quali e quante possibilità abbia uno strumento tanto straordinario e tanto complesso come la voce umana.

è molto importante per me cercare di spiegare, quanto più chiaramente possibile, che l’autodisciplina, in un’arte tanto discutibile, sia in realtà l’unica strada percorribile per la corretta formazione dell’artista. – spiega la Mingardo – Fermo restando, a mio parere, che un’arte non si impara ma si scopre in se, credo che il compito di un’insegnante, sia principalmente quello di stimolare o risvegliare questa condizione intima e di accompagnarla fino al possibile, sperato e sempre tanto atteso momento dell’interpretazione in un’esibizione pubblica. Naturalmente tutto questo si rende possibile solo se da parte dell’insegnante, da parte mia quindi in questo caso,con entusiasmo e grande, grande passione si riuscirà a convincere l’allievo che senza la musica, la nostra vita non sarà la stessa e che la bellezza e la forza espresse in essa, possono davvero cambiare i nostri destini, rendendo le nostre vite meravigliose e degne di essere vissute”.

La masterclass I Cantieri della Voce consiste in un percorso di tre giorni (giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 dicembre) e ha come obiettivo primario il perfezionamento e la valorizzazione dei giovani talenti vocali che desiderino approfondire e migliorare le loro conoscenze sul repertorio barocco. L’ultimo giorno, dunque, con I cantieri della voce l’artista si aprirà ad un pubblico più ampio che potrà cogliere questa speciale occasione.

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