L’Odissea al Cantiere Navale di Baia

L’Odissea al Cantiere Navale di Baia

Proseguono gli appuntamenti con Efestoval, il Festival dei Vulcani di Mimmo Borrelli, che domenica 13 settembre (20.30) porta per la prima volta a Baia, nel suggestivo e storico scenario del Cantiere Navale Postiglione (Via Lucullo, 4), l’ODISSEA di e con Mario Perrotta.
Lo spettacolo sarà accompagnato dalle musiche originali dal vivo di Mario Arcari (oboe, clarinetto, batteria) e Maurizio Pellizzari (chitarra,tromba), con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli e prodotto dalla Compagnia del Teatro dell’Argine.
“Questa sera mi affitto due musicisti, li porto nella piazza del paese e faccio il botto! Stasera succede un casino…”. Così entra in scena Telemaco – figlio di un Ulisse mai tornato – e comincia il suo spettacolo d’arte varia. Non risparmia nulla, a sé stesso e agli altri: racconta, come sa e come può, la sua versione dei fatti. E ogni sentimento si fa carne viva sulla scena e diventa corpo, parole in musica, avanspettacolo, versi sciolti e danza, odissea a brandelli di un ragazzo che non sa tenere insieme i cocci di una storia – quella di suo padre – che non sta più in piedi.
Un monologo che incrocia mito e quotidiano, accorciando le distanze tra Itaca e il Salento, per portare in scena la rabbia di un giovane di oggi, un “Telemaco contemporaneo” stanco di attendere il padre e di sentire i commenti della gente che nel bar della piazza si ritrova a parlare di lui, della sua presunta follia e della sua famiglia mancata.
L’Odissea di Perrotta sarà raccontata nell’hangar del Cantiere Navale Postiglione, luogo-testimonial che durante le guerre mondiali vide protagoniste le lavorazioni di missili e testate nel Silurificio di Baia. A fare da sfondo la splendida “Joyette”, storica imbarcazione velica costruita nel 1907 attualmente in fase di restauro nel Cantiere.

Il giorno prima dello spettacolo, sabato 12 settembre (ore 19.00) al Cantiere Navale Postiglione, per il ciclo di appuntamenti “Gli incontri della memoria”, Efestoval – Festival dei Vulcani offrirà l’occasione di incontrare i “depositari della memoria” del luogo scelto per la rappresentazione del giorno successivo. Mimmo Borrelli, direttore artistico della rassegna, intervisterà i protagonisti dell’occupazione del 1977.
Dopo 38 anni, alcuni di loro ritorneranno per la prima volta da allora. I locali del Cantiere Postiglione furono occupati dietro mobilitazione del movimento popolare, spinto dall’intera popolazione bacolese e da quasi tutte le forze politiche, per conquistare una possibile sede per la scuola media del Fusaro. Dopo circa 30 giorni di occupazione, fu trovato un accordo che garantì per diversi anni una sede scolastica degna di tale nome.

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