Il Vesuvio come non l’avete mai visto

Il Vesuvio come non l’avete mai visto

Giuseppe Mercalli sul bordo del cratere dopo l'eruzione del 1906

Giuseppe Mercalli sul bordo del cratere dopo l’eruzione del 1906

Il Vesuvio come non l’avete mai visto. Un gruppo di esperti geologi faranno da guide sul vulcano più famoso al mondo seguendo le tracce dello scienziato Giuseppe Mercalli a cent’anni dalla sua morte, sul Gran Cono del Vesuvio, ma anche sulle due bocche laviche dell’eruzione del 1906. L’iniziativa è promossa nell’ambito della Settimana del Pianeta Terra.

“Nel centenario della morte di Giuseppe Mercalli (1850 – 1914), illustre sismologo e vulcanologo, nato a Milano ma vissuto a Napoli dal 1892, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dal 1911 al 1914, la Settimana del Pianeta Terra, ideata e promossa dalla Federazione Italiana Scienze della Terra, offrirà l’opportunità di vivere un evento davvero unico. Con gli esperti dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano e del Club Alpino Italiano, sezione di Napoli, saliremo sul Gran Cono ma ripercorrendo i luoghi che lo scienziato Mercalli frequentò e rivivremo la sua passione per i vulcani e le eruzioni”. Lo ha annunciato il geologo Silvio Seno, responsabile con il paleontologo Rodolfo Coccioni, della Settimana del Pianeta Terra in programma in tutta Italia, dal 12 al 19 Ottobre, con ben 152 eventi.

Vista del Vesuvio in eruzione

Vista del Vesuvio in eruzione

Con i geologi si salirà sul Vesuvio per vederlo come è stato prima. “Non solo saremo in tour sul Gran Cono, ma andremo sulle due bocche laviche della famosa eruzione del 1906 – ha proseguito Senoscenderemo lungo il versante sud- orientale del vulcano più famoso al mondo”. E gli eventi de La Settimana del Pianeta Terra, saranno tanti, in tutta Italia dal 12 al 19 Ottobre. Ben 152 appuntamenti in contemporanea, nei musei, sul territorio, escursioni originali ed affascinanti. “Saremo sulle Alpi per vedere il fossile di un super vulcano, scenderemo nel sottosuolo del Piemonte per entrare in una stazione scientifica creata per gli studi sl carsismo ma saremo sullo Stromboli per visitare un villaggio preistorico o ai piedi dell’Etna per l’affascinante spettacolo dei vulcanelli di fango. Entreremo nella pancia dell’Italia per vedere i paesaggi di un museo sotterraneo con la Grotta della Lamia in Calabria, le Miniere del Sulcis in Sardegna, la Grotta dell’Elce nelle Marche ed attraverseremo in bici il Salento con i suoi borghi, la barriera corallina risalente a milioni di anni fa, ma a Roma vedremo le testimonianze lasciate dalle alluvioni storiche del Tevere, ascolteremo la musica di tutti i popoli colpiti dai terremoti. In tutta Italia avremo conferenze sul rischio sismico ed idrogeologico mentre le immagini dell’Agenzia Spaziale Europea ci offriranno l’ opportunità di ammirare la Terra ed ancora sarà Settimana del Pianeta Terra con l’osservazione notturna dell’Universo, il Sabato dei Musei di Scienze Naturali, mostre, attività laboratoriali nei centri di ricerca mentre si potrà essere paleontologi per un giorno a Capri come a Milano o geologi a Bergamo mentre nel fiume blu, il Ticino, andremo alla ricerca dell’oro, nel Lazio ed in Abruzzo visiteremo luoghi straordinari resi famosi dal western all’italiana. Mostre, eventi teatrali, attività didattiche come a Velletri con la Piazza per i Bambini. Una grande opportunità per conoscere le Geoscienze, per ammirare la Terra contemplando l’Italia”.

 

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