Alla scoperta di Santa Teresa d’Avila e delle meraviglie del Cavalier Fanzago

Alla scoperta di Santa Teresa d’Avila e delle meraviglie del Cavalier Fanzago

La statua di Santa Teresa

La statua di Santa Teresa

Accolti dai padri del convento di S. Teresa a Chiaia, guidati dal priore Luigi Borriello, domenica 19 ottobre alle 11.30 si aprono le porte di una delle più belle chiese dedicate a S. Teresa di Gesù (Via Vittoria Colonna 22), un gioiello del barocco napoletano fondata più di quattro secoli fa e il cui progetto di ricostruzione e ampliamento fu affidato alla metà del Seicento a Cosimo Fanzago. Attualmente si accede attraverso una rampa di scale costruite alla fine dell’800, durante l’edificazione del tracciato di Via dei Mille; all’interno, sono conservate meravigliose opere di Luca Giordano e Paolo De Matteis. Una mattinata di arte, cultura e spiritualità dunque organizzata dall’associazione Incontri Napoletani in occasione dell’inizio delle celebrazioni per il quinto centenario della nascita della Santa di Avila (28 marzo 1515), dal 1664 anche compatrona di Napoli e del restauro conservativo ed estetico della sua statua in marmo, collocata sull’altare maggiore, opera dello stesso cavalier Fanzago (1654), i cui lavori sono promossi dal sodalizio partenopeo col sostegno della Linvea industria vernici e la Giovanna Izzo Restauri sotto l’alta sorveglianza della Sovrintendenza e il Polo museale di Napoli e della Reggia di Caserta.

L’itinerario, condotto da Maria Varriale del gruppo Khymeia, è ideato per guidare gli ospiti a scoprire non soltanto la bellezza dell’architettura, le sculture, le meravigliose opere pittoriche ma anche il loro significato spirituale che ci rende più sensibili, più attenti alla donna Teresa, la riformatrice del Carmelo con cui Napoli ebbe sempre un forte legame custodendone diverse reliquie ed eleggendola nel 1664 – lo stesso anno della inaugurazione della chiesa di Chiaia – tra le compatrone della città e del Regno.

Donna forte di mente e di cuore, nata nella vecchia Castiglia, tra le massime figure della mistica cattolica di tutti i tempi, pronta a far valere e mettere in pratica le sue convinzioni circa la riforma del suo ordine, i Carmelitani scalzi, Teresa è stata fra le prime donne – assieme a Caterina da Siena – ad essere nominata Dottore della Chiesa (Paolo VI, 1970) e patrona degli scrittori e di tutti quelli che hanno dimestichezza con la penna.

Al termine del percorso – presente Fernanda Capobianco della Sovrintendenza per il Patrimonio Storico e Artistico e il Polo Museale della città di Napoli – sarà offerto agli ospiti un vin d’honneur nel chiostro del convento (Via del Parco Margherita 6, di fronte funicolare di Chiaia; accesso su invito). Inoltre, nella Chiesa di S. Teresa a Chiaia il 15 ottobre alle ore 18.30 s’inaugura il V Centenario della nascita di Teresa di Gesù con una concelebrazione presieduta dal vescovo emerito di Campobasso, monsignor Armando Dini.

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